Audit energetici

La maggior parte dell’energia viene consumata in modo utile, ma ogni giorno grandi quantità di energia vengono Il ricorso alla diagnosi energetica dell’edificio è un passo fondamentale per una organizzazione che voglia migliorare la propria efficienza energetica.

Scopo della diagnosi energetica è il raggiungimento di una conoscenza approfondita del reale comportamento (e del consumo) energetico della realtà sottoposta ad esame. Il tutto con la finalità di individuare le più efficienti modifiche di tale comportamento con cui si possono conseguire i seguenti obiettivi

  • La riduzione dei costi per gli approvvigionamenti energetici
  • Il miglioramento della sostenibilità ambientale nella scelta e nell’utilizzo di tali fonti

Studi preliminari

Lo studio preliminare è la prima operazione per valutare la possibilità di realizzare interventi di riqualificazione energetica. È finalizzata a verificare che sussistano le condizioni e i requisiti previsti dalla normativa per poter accedere agli incentivi fiscali dei bonus edilizi.

Questa fase, che racchiude in sé verifiche di conformità, diagnosi energetiche e stima di massima delle opere, è tanto essenziale, quanto propedeutica al conferimento dell’incarico vero e proprio finalizzato alla Progettazione, Direzione Lavori, esecuzione degli interventi e asseverazione delle opere di efficientamento energetico.

Progettazione

La sfida da affrontare nella progettazione moderna degli edifici è quella di perseguire le migliori condizioni di comfort termo-igrometrico, illuminotecnico e di qualità dell’aria all'interno degli ambienti di vita, garantendo al contempo il massimo risparmio energetico possibile.

In tale ambito la scelta delle tecniche costruttive dell’involucro edilizio e degli impianti in esso installati rivestono un ruolo fondamentale.

La progettazione passa da una modellazione corretta dell’edificio e nella scelta di soluzioni edili ed impiantistiche che ottimizzino gli obiettivi di efficientamento indicati dalle norme e dagli obiettivi del progetto.

Energy manager

Presente in Italia già con la Legge 308/82, la figura dell’Energy Manager trova definitiva e razionale identificazione con la Legge 10/91. In essa viene infatti introdotto il Responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia (o Energy Manager), che diviene obbligatorio in tutte le aziende e gli enti  caratterizzati da consumi energetici annui superiori a un determinato consumo di energia primaria (TEP – Tonnellate Equivalenti di Petrolio). I limiti minimi per gli obblighi di nomina sono i seguenti:

  • 1.000 tep/anno per i soggetti del terziario e della Pubblica Amministrazione
  • 10.000 tep/anno per le imprese del settore industriale

Indicativamente 1.000 tep corrispondono a circa 1,2 milioni di m3 di gas naturale o a 4,5 milioni di kWh.

La figura dell’Energy Manager diventa una figura di supporto alle decisioni aziendali in termini di consumi e costi energetici. Da qui molte aziende volontariamente, anche se non hanno i limiti di consumo che identificano l’obbligatorietà della funzione, inseriscono nella loro organizzazione tale funzione per ottimizzare l’utilizzo delle risorse ed introdurre saving nei costi energetici.

A.P.E.

L'A.P.E. (prima delle modifiche del decreto 63/2013 veniva chiamato A.C.E.) è il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di una abitazione o di un appartamento. E' uno strumento di controllo che sintetizza con una scala da A4 a G (scala di 10 lettere) le prestazioni energetiche degli edifici ed è obbligatorio per la vendita o l'affitto di un immobile.

L'APE viene redatto da un "soggetto accreditato" chiamato certificatore energetico che ha competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici.